La Norma Tecnica Uni 11766:2019, ha colmato una importante lacuna del nostro mercato interno del lavoro domestico. Introduce la possibilità per i domestici ottenere una ‘patente’ di qualità che certifichi conoscenze, abilità e competenze in accordo con il Quadro europeo delle qualifiche European Qualifications Framework – EQF.
Prima, in Italia non esisteva un sistema di riconoscimento e di certificazione delle competenze degli assistenti familiari, una delle professioni non regolamentate disciplinate dalla Legge Quadro 4/2013.
Da oggi, colf, badanti e baby sitter potranno accedere, su base volontaria, ad un esame per ottenere la ‘patente’ di qualità, con l’obbligo, tra gli altri requisiti, di sottoscrivere un codice deontologico. Si tratta di 9 regole di comportamento da tenere in casa, a partire dal rispetto della privacy della famiglia.
In un incontro organizzato ieri a Genova Assindatcolf e Idos ne hanno parlato in occasione della presentazione del loro ultimo Dossier Statistico Immigrazione.
Per Luca Di Sciullo, presidente del Centro Studi e Ricerche Idos fra gli assistenti domiciliari “Questa normativa promuove la qualificazione dei lavoratori domestici e certifica, così, la qualità del loro servizio alle famiglie, rappresentando un’occasione importante per dare il dovuto riconoscimento professionale ai lavoratori”.
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)