Sarà un 2016 dai bilanci "ristretti" per i Distretti socio-sanitari del Lazio. Alcuni fondi per l’assistenza a disabili ed anziani sono stati infatti azzerati dalla Regione, ed altri dimezzati, con le 37 strutture territoriali che mettono in guardia: «Così i servizi sociali saranno a rischio in 157 Comuni, tutti interessati da tali tagli, che rappresentano il 41,5% sul totale dei municipi della Regione - dice Marco Mampieri, sindaco di Olevano Romano, Comune capofila del Distretto Rm G4 - . I 22 Comuni del Distretto G4, tutti sotto i 10 mila abitanti fra le Valli dell’Aniene e del Sacco, ad esempio, subiranno una decurtazione dei fondi pari al 52,69% rispetto alle rimesse economiche 2014. Ma c’è anche un fondo totalmente prosciugato, quello sull’autosufficienza. E riguarda tutti i 37 Distretti che vedono l’azzeramento delle risorse per il "Fondo non autosufficienza" destinata all’assistenza di persone con disabilità e anziani. Per 24 Distretti su 37, c’è anche il mancato finanziamento del "Fondo Piccoli Comuni", essenziale per la continuità di servizi come assistenza domiciliare, segretariato sociale, servizio sociale e pronto intervento sociale». Una sforbiciata regionale che toglie complessivamente 37 milioni di euro ai 37 Distretti socio-sanitari. «Nel 2016 i servizi fino ad oggi erogati saranno a rischio di continuità, tenuto conto che i piccoli Comuni da soli non potranno autonomamente sostenerli - avverte il presidente del Consorzio del Cassinate, Edoardo Fabrizio, sindaco del Comune di Viticuso -. Anche i fondi regionali per i rimborsi delle rette nelle residenze sanitarie assistenziali sono stati dimezzati in quest'ultimo anno».
(Fonte: tratto dall'articolo)