Due recenti studi hanno cercato di rispondere al perché con il passare degli anni sia facile aumentare di peso. Nel primo, pubblicato da The Journal of Nutrition, alcuni scienziati della Harvard Medical School di Boston hanno valutato, nell’arco di 20 anni, in 145 mila uomini e donne, le variazioni avvenute ogni quattro anni, mettendole in relazione con la dieta, valutata con un punteggio che valorizzava, in particolare, gli alimenti di origine vegetale: verdura, frutta, cereali integrali. Si è così osservato che migliorando la qualità della dieta l’aumento di peso si limitava. Il secondo studio, australiano, ha seguito più di 8 mila donne per 9 anni. Raggruppando le partecipanti secondo i metodi utilizzati per controllare il peso, si è notato che aumentavano meno quelle che cercavano di muoversi di più e mangiare meglio; a livello intermedio le donne che non avevano adottato nessuna strategia e quelle “a dieta moderata“ cioè, quelle che, dopo aver seguito una dieta si mantenevano facendo esercizio fisico e riducendo le porzioni. Ad aumentare di più le signore “sempre a dieta” che, oltre al regime alimentare, ricorrevano anche a strategie non salutari (fumo, lassativi, esercizio esagerato). «Questi studi — commenta Fabrizio Pasanisi, professore di Medicina interna e Nutrizione clinica all’Università Federico II di Napoli — sono un’ulteriore conferma dell’importanza di assumere giornalmente 4-5 porzioni giornaliere di frutta e verdura e legumi, 2-3 volte a settimana, e di consumare preferibilmente cereali integrali per garantire un adeguato apporto di fibre vegetali, come raccomandano le Linee guida nazionali per la sana alimentazione. Questo tipo di alimentazione ha effetti benefici non solo sul peso, ma viene consigliato dalle Società scientifiche internazionali perché utile per la prevenzione delle malattie croniche e degenerative sia cardiovascolari sia oncologiche».
(Sintesi redatta da: Flavia Balloni)