Lo studio, a livello europeo "Understanding the link between older volunteers’ resources and motivation to volunteer", ha coinvolto 955 anziani per sondare quali fossero le loro motivazioni a svolgere attività di volontariato. Le motivazioni sono di diverso segno, tuttavia è emerso che coloro i quali si trovano in condizioni di basso profilo culturale, coloro che godono di poca salute e i vedovi, i divorziati o i single hanno una maggiore propensione a essere volontari.
Questi risultati hanno importanti implicazioni per le organizzazioni di volontariato che, se vogliono coinvolgere anziani con queste caratteristiche, dovranno mettere in evidenza l'incremento di autostima e la possibilità di migliori contatti sociali che il volontariato può offrire.
(Fonte: www.fondazioneleonardo.it)