Gli anziani, e gli ultrasettantacinquenni in particolare, rappresentano una componente a elevato consumo delle risorse dei servizi sanitari e assistenziali di comunità. La gran parte delle persone anziane intercetta infatti i servizi formalizzati (come le RSA), negli ultimi 4-5 anni della propria storia di vita; si tratta degli anni in cui si concentrano le maggiori esigenze legate all'evoluzione delle disabilità, delle comorbilità e delle più frequenti sindromi geriatriche. Le risposte garantite oggi dalla rete dei servizi sono spesso totalizzanti e di particolare complessità, non sempre gradite alle persone e alle famiglie. Le risposte tradizionali sono più spesso centrate sul bisogno e sulla prestazione, piuttosto che sulla persona. C’è bisogno di un modello nuovo di residenzialità. Un sistema in cui persone e famiglie possano gestire in modo autonomo la maggior parte del processo di invecchiamento. Roberto Mauri, direttore della cooperativa La Meridiana di Monza pone l’attenzione su alcuni modelli positivi di residenzialità leggera per anziani più o meno autosufficienti, come L’Oasi di San Gerardo di Monza o il Centro Ginetta Colombo di Cerro Maggiore (Milano).
(Sintesi redatta da: Dario De Felicis)