I trend watcher chiamano il fenomeno "greynnaissance", rinascita grigia, una tendenza partita nel 2015 con i marchi Céline e Saint Laurent che hanno scelto come volti, rispettivamente, la scrittrice 83enne Joan Didion e la cantante Joni Mitchell, 74 anni. Anche Calvin Klein ha puntato per l’underwear sull’attrice Lauren Hutton, 73 anni.
Nel mondo è l’ora delle sessanta-settantenni: le nuove influencer fashion sono loro, dalla più istituzionale, la première dame Brigitte Macron, 65 anni, alla più famosa, Isabella Rossellini, 65 anni, messa da parte perché troppo "anziana" nel 1993 e oggi richiamata da Lancôme.
Per non parlare del web: sempre più senior raggiungono milioni di like sui social.
Lyn Slater, una docente universitaria sessantaquattrenne, con il suo @iconaccidental ha 468mila seguaci su Instagram; Iris Apfel, 96anni e 942 mila follower. Anche il cinema segue questa tendenza, come testimonia il film "Book Club", in cui quattro amiche sessantenni - Diane Keaton, Jane Fonda, Candice Bergen e Mary Steenburgen - leggono "Cinquanta sfumature di grigio" e cambiano le loro vite per sempre. L'economia ovviamente si adegua: "Non farei troppa sociologia sul fenomeno", dice Benedetta Barzini, giornalista e modella settantaquattrenne. "Più cinicamente il mercato si è accorto che l’asticella dell’età si è alzata e ha trovato un diverso approccio marketing".
(Sintesi redatta da: Mamini Marcello)