La disfagia, cioè la difficoltà a assumere cibi solidi e liquidi, interessa il 20% delle persone sopra i 50 anni e il 30-60% degli anziani che vivono in strutture residenziali o case di riposo a causa anche dell’assunzione di farmaci in compresse, in genere da 2 a 4. Una ricerca italiana mostra infatti che ben l’87% (quasi 9 su 10) degli anziani in cura presso Residenze sanitarie assistite assume fino a 4 o più farmaci al giorno che potenzialmente provocano disfagia. Obiettivo dello studio è stato valutare il legame – ancora poco chiaro – tra farmaci e disfagia, conducendo un’indagine su 140 anziani all’interno di due Residenze sanitarie assistite (Rsa) nel territorio di Ancona per un periodo di quattro mesi. Gli esperti hanno valutato lo stato nutrizionale, la dieta seguita, l’eventuale presenza di disfagia (rilevata nel 34% dei casi) e il numero medio di farmaci assunti al giorno, risultato pari a 8 con picchi di 19 nei casi più gravi. Il 34% degli anziani risultava malnutrito, il 40% aveva registrato negli ultimi sei mesi una perdita di peso non voluta superiore al 5%.
(Fonte: tratto dall'articolo)