In questi giorni sei docenti di scienze del liceo Natta di Bergamo, hanno avuto a disposizione, per una tre giorni di formazione intensiva, i laboratori del Kilometro Rosso del Mario Negri. Le insegnanti hanno indossato il camice bianco, stavolta come allieve, e sono tornate, anni dopo l’università, a vivere lo studio sul campo. Si sono conosciute così, fra i banchi del Natta, Monica e Sara. Monica Fanizzi faceva, e fa, la professoressa. Sara Conti, che era l’allieva, ora guida la sua vecchia prof alla scoperta di un microscopio elettronico a scansione. Pensa alle lezioni anche Antonella Gamba. «Io ormai sono vecchia, ma trasferirò ciò che imparo ai ragazzi. Essere qui è un sogno, proviamo in prima persona quello che ammiriamo sui testi». Sottolinea un aspetto, poi ripreso dalle sue colleghe: la possibilità di rimettersi «al passo» con i progressi della scienza. L’obiettivo è fornire nozioni aggiornate ai loro studenti; internet non basta e l’approccio diretto alla ricerca è arricchente anche per le insegnanti più avanti negli anni.
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)