Se un ospite o i suoi parenti non pagano la retta di un servizio residenziale, quali potrebbero essere le reazioni dell'Ente gestore. Tutto semplice, sembra, ma se a non pagare è il Comune o l'ASL?
Quale ISEE deve utilizzare l'Amministrazione comunale per modulare la compartecipazione dell'utenza anziana e disabile al costo dei servizi fruiti? Ma poi, si deve proprio usare l'ISEE?
Esiste ancora la rivalsa dei Comuni verso i tenuti agli alimenti?
È legittimo il Regolamento comunale che prevede che alla spesa per i servizi fruiti concorrano anche i parenti in linea retta entro il primo grado?
Quante questioni su questi temi…
Alle suindicate domande, e a tante altre, gli autori hanno cercato di dare una risposta organica.
Ecco la particolarità di questo testo: un'opera di vasto respiro, che illustra le basi anche teoriche delle questioni di cui si tratta, senza scadere nella genericità.
L'attività degli autori, infatti, strettamente connessa e contigua a quella delle Amministrazioni locali, ha consentito loro di coniugare un rigore scientifico limpido con la concretezza che caratterizza l'agire quotidiano dei Servizi sociali e sanitari.
Particolarmente accurata e vasta, poi, la banca dati giurisprudenziale dalla quale essi hanno attinto e che informa la loro attività: sentenze, ordinanze del Giudice amministrativo e non solo, sono riportate e/o citate nel testo "prendendo per mano" il lettore, consentendogli di orientarsi in un profluvio giurisprudenziale non sempre chiaro e coordinato.
I destinatari del volume sono gli operatori dei servizi sociali e gli assistenti sociali, i funzionari amministrativi, i segretari comunali e i legali degli Enti, oltre, ovviamente, alle figure dirigenziali. (Fonte: www.maggiolieditore.it)