Correva l'anno 1955. Nei cinema si faceva la fila per vedere Gioventù Bruciata con James Dean, la Fiat si accingeva a lanciare sul mercato i primi esemplari della Seicento, in parlamento si fronteggiavano senza farsi tanti complimenti democristiani e comunisti. Erano gli anni della ricostruzione che precedette il boom economico degli anni Sessanta, il fascismo era ormai solo un brutto ricordo, la disoccupazione era una parola sconosciuta e la gente trovava nuovi punti di aggregazione nei bar, dove la sera i primi apparecchi televisivi in bianco e nero davano le immagini di Lascia o Raddoppia, condotto da MikeBongiorno ad inizio carriera… lì le persone giocavano al Totocalcio - o meglio alla Sisal, come ancora veniva chiamata la schedina. E ogni tanto qualcuno vinceva… pochi e fortunati quelli che facevano 13, molti di più coloro che riuscivano a centrare il 12, i quali - anche se vincevano di meno - potevano così togliersi una piccola soddisfazione economica. Fu proprio grazie ad un 12 al Totocalcio e alla vincita di 458.000 lire che una giovane di Ponte a Cappiano, dal nome Fiorella Fiaschi, poté acquistare una Vespa nuova, il primo modello con motore 150cc e con il faro sul manubrio anziché sul parafango, pagata 150.000 lire. La gioia della vincita e del nuovo acquisto era così incontenibile che la ragazza una domenica mattina di marzo volle far immortalare l'evento dal fotografo del paese, facendosi scattare la foto con sua sorella minore Rosita,ognuna di loro a cavallo di una Vespa. Per questo Il Vespa Club di Ponte a Cappiano, il 23 aprile prossimo in occasione del compleanno dello scooter inventato da Corradino d’Ascanio «vuole omaggiare le tre donne che hanno usato la Vespa come legame tra generazioni, e che nel tempo rinnovano la passione per questo geniale veicolo che ha connotato un irripetibile periodo di progresso economico e sociale, e che tuttora ha successo nel mondo».
(Fonte: tratto dall'articolo)