Nel rapporto preparato da due professori della Luiss, Fabio Marchetti, docente di diritto tributario, e Luciano Monti, che insegna Politiche dell’Unione Europea, si propone di far pagare più tasse agli anziani e meno ai giovani, una sorta di maturità fiscale. Legare la pressione fiscale non al solo reddito ma anche all’età. Questo non comporterebbe oneri allo Stato secondo la proposta di Monti. Tommaso Nancini del PD propone invece di non rincarare sugli anziani lo sconto per i giovani, ma di far mettere la differenza allo Stato, grazie anche al fatto che nel 2016 le entrate fiscali sono aumentate del 3,3%, superando i 450 miliardi di euro. L’entrata è arrivata grazie allo split payment, meccanismo che obbliga la pubblica amministrazione a versare direttamente all’erario l’Iva sulle fatture dei propri fornitori. L’idea dei due professori dovrebbe durare solo qualche anno, anche per evitare problemi con la Corte costituzionale, come già è successo con il contributo di solidarietà a carico dei pensionati.
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)