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Wiazemsky Léa

Le vieux qui déjeunait seul

Michel Lafon, 2015, pp.171

Clara, una bellissima cameriera di 27 anni lavora quotidianamente presso un ristorante, il suo lavoro non la distoglie da una pena che conserva nel cuore. Una macchia che un suo nonno, collaborazionista e informatore nella Francia occupata le ha procurato e che non sembra volerla abbandonare. Da qualche tempo un vecchio signore che invariabilmente mangia lo stesso tipo di portata e siede allo stesso tavolo, sembra intrigarla.
Un signore ottantenne, che nonostante il peso degli anni ha un aspetto gentile e pieno di buon umore, intelligente, sembra meritare le confidenze di Clara e così lei gli confida il peso che la tormenta. Lui è stato un combattente della Francia libera e i suoi racconti, le sue sofferenze di allora sembrano intrecciare un rapporto, una fusione fra le due anime. Così Clara trova il nonno che cercava e di nuovo la gioia di vivere e Clemente (l'anziano signore) la nipote che non aveva mai potuto avere e una parte dei suoi 20 anni.

(Sintesi redatta da: Nardinocchi Guido)

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Autore (Cognome Nome)Wiazemsky Léa
Casa Editrice, cittàMichel Lafon
Collana
Anno Pubblicazione2015
Pagine171
LinguaFrancese
OriginaleNo
Data dell'articolo19000101
Numero
Fonte
Approfondimenti Online
Subtitolo in stampaMichel Lafon, 2015, pp.171
Fonte da stampare(Sintesi redatta da: Nardinocchi Guido)
Volume
Approfondimenti
Wiazemsky Léa
Parole chiave: Affettività Amicizia Emozioni Rapporti intergenerazionali