(function() { var ga = document.createElement('script'); ga.type = 'text/javascript'; ga.async = true; ga.src = ('https:' == document.location.protocol ? 'https://' : 'http://') + 'stats.g.doubleclick.net/dc.js'; var s = document.getElementsByTagName('script')[0]; s.parentNode.insertBefore(ga, s); })();
Iscrizione newsletter Chiudi

Registrati alla Newsletter, per essere sempre aggiornato.

* Campo obbligatorio

Indirizzo Email

*

Nome

Cognome

Tipologia Utente:

*
*
Carta d'Identità Centro Studi 50&Più Chiudi

Le conseguenze sul fisico. Depressione e isolamento danneggiano anche il cuore

Corriere salute, 18-02-2021, p.7

Il pensionamento è uno tsunami emotivo che può avere conseguenze anche sul fisico? A guardare dall’aumento di stati depressivi, malattie cardiovascolari e un più frequente ricorso a medici e terapie, osservato negli anni dalla Sigg (Società italiana di Gerontologia e geriatria) viene da pensare che l’uscita dal lavoro tanto bene non faccia.

«Intanto bisogna distinguere tra chi era impegnato in mestieri usuranti o che ha patologie e chi invece svolgeva un’attività gratificante che è magari stato costretto a smettere: in questo caso c’è il rischio di uno stato depressivo con effetti negativi sulla salute» avverte Niccolò Marchionni, ordinario di geriatria all’Università di Firenze. La depressione, infatti, è un fattore di rischio per la salute cardiovascolare, al pari di diabete, fumo, colesterolo alto. Inoltre i disturbi depressivi legati alla percezione di una perdita di ruolo vengono sottovalutati, anche perché spesso sono oggetto di stigma e ci si vergogna ad ammetterli e quindi a curarli».

Un errore perché portano all’isolamento sociale e alla perdita di contatto con la realtà: fattori che insieme alla riduzione della vista e dell’udito favoriscono l’esclusione e concorrono a gettare le basi di future demenze e deficit cognitivi. La situazione può essere diversa se la cessazione dell’impegno lavorativo è «voluta» e magari sostenuta da uno stile di vita più sano. Così, chi era costretto a una vita sedentaria o mangiava in modo scorretto, una volta in pensione riesce a recuperare facendo più attività fisica e seguendo una dieta equilibrata trovando il modo di occuparsi di sé. Ma, secondo i medici, se il ritiro dal lavoro coincide con giornate passate sul divano, magari mangiando male, diventa un sicuro fattore di rischio cardiovascolare. Tutto è relativo all’uso che si fa del ritrovato tempo libero.

(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)

TORNA ALLA PAGINA PRECEDENTE     AGGIUNGI AI PREFERITI     I MIEI PREFERITI
Autore (Cognome Nome)
Casa Editrice, città
Collana
Anno Pubblicazione2021
Pagine7
LinguaItaliano
OriginaleSi
Data dell'articolo2021-02-18
Numero
Fonte
Approfondimenti Online
FonteCorriere salute
Subtitolo in stampaCorriere salute, 18-02-2021, p.7
Fonte da stampare(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)
Volume
Approfondimenti
Attori
Parole chiave: Depressione Pensionamento, problemi del