A livello globale c'è un'allarmante mancanza di conoscenza sulla demenza. Una vasta indagine ha rilevato che due persone su 3 sono convinte che la demenza sia una normale conseguenza dell'invecchiamento. È quanto emerge dal Rapporto Mondiale Alzheimer 2019 'L'atteggiamento verso la demenza', pubblicato in occasione della XXVI Giornata Mondiale Alzheimer.
L'indagine, che ha coinvolto 70 mila persone in 155 Paesi del mondo, ha analizzato le convinzioni e i comportamenti diffusi nell'opinione pubblica nei confronti della malattia di Alzheimer e di tutti gli altri tipi di demenza. Dalla ricerca si evince come lo stigma verso la demenza impedisce alle persone di chiedere informazioni, supporto e assistenza medica che potrebbero migliorare notevolmente la durata e la qualità della vita per quella che è, a livello globale, una delle cause di morte a più rapida diffusione.
Secondo le previsioni, il numero delle persone con demenza è destinato a triplicare rispetto ai 50 milioni attuali, raggiungendo 152 milioni nel 2050. Sul fronte economico, il costo annuo della demenza supera attualmente i mille miliardi di dollari, cifra destinata a raddoppiare entro il 2030. La demenza, poi, è la quinta principale causa di morte a livello globale (dato del 2016, mentre nel 2000 era la quattordicesima). In Italia, la stima attuale delle persone con demenza è di 1.241.000.
(Fonte: tratto dall'articolo)