Solo l'ATS di Milano e la provincia di Trento hanno diffuso i dati relativi ai contagiati e morti nelle Rsa.
Lo sottolinea allarmato Nicola Vanacore, che ha contribuito a stilare le "Indicazione per un appropriato sostegno alle persone con demenza nell'attuale scenario della pandemia", rapporto che denuncia come un quinto delle vittime del Covid nel mondo siano persone con Alzheimer o altra forma di demenza.
Vanacore sottolinea come, al cospetto di queste persone, vadano comunque rispettate le norme di sicurezza, anche se convincere un malato di demenza a tenere la mascherina è molto difficile. Però i caregiver debbono avere una soglia di attenzione elevata per evitare di portare il virus a casa. Non bisogna poi attendere solo i sintomi classici, anche un cambiamento repentino dovrebbe essere un campanello di allarme. Nel rapporto poi raccomanda la riapertura dei centri diurni, in sicurezza, magari riducendo le persone e facendo turni.
Le Rsa, hanno una percentuale di persone con demenza che oscilla tra il 25 e il 45%. Doveva uscire una legge sul monitoraggio Rsa entro il 4 agosto, che non è ancora emanata, ma a fine aprile era uscita una circolare con 21 indicatori che dovevano osservare le Regioni per monitore l'epidemia, di cui due relativi alle Rsa ma erano opzionali. Vanacore ricorda infine che, a differenza della Francia, dove le strutture sono aperte ai familiari, da noi è il direttore sanitario della struttura che deve decidere se concedere o meno l'accesso.
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)