Nonostante la scienza e le continue ricerche riescano sempre a sorprenderci, ancora non si può stabilire con certezza quanto un essere umano abbia da vivere.
Un fattore però legato alla longevità è intrinseco nella lunghezza dei telomeri, che sono la regione terminale di un cromosoma composta di DNA altamente ripetuto che protegge l’estremità del cromosoma stesso dal deterioramento o dalla fusione con cromosomi confinanti.
Un recente studio che ha coinvolto più di 1.200 donne in peri-menopausa e postmenopausa di varie etnie e background, ha voluto approfondire il legame tra una gravidanza portata avanti in età avanzata e la lunghezza appunto dei telomeri leucocitari.
Lo studio ha confermato che le donne che hanno partorito l’ultimo figlio più tardi nella vita probabilmente possiedono telomeri più lunghi, un biomarcatore di salute e longevità a lungo termine. Sono necessarie ulteriori ricerche per determinare se l’età materna più avanzata all’ultimo parto provoca l’allungamento dei telomeri o se la lunghezza dei telomeri serve come proxy per la salute generale e corrisponde alla capacità di una donna di avere un figlio in età avanzata.
(Sintesi redatta da: Macheda Maria Gabriella)