E' terminato il primo identikit genetico e clinico di due sorelle ultracentenarie siciliane.
Decedute rispettivamente a 114 e 106 anni, Diega e Filippa Cammalleri, siciliane di Canicattì, sono state studiate perché il loro Dna può essere ricco di informazioni per la ricerca dell'invecchiamento.
L'esito del tracciamento del loro Dna è stato pubblicato sulla rivista Rejuvenation Research dall'Università di Palermo in collaborazione con l'Università di Sassari, quella del Molise a Campobasso e la Harvard T.H. Chan School of Public Health di Boston.
Non sono mai state sposate, avevano un padre longevo - giunto alla veneranda età di 97 anni - e non hanno mai seguito la dieta mediterranea.
Nonostante ciò, racconta Calogero Caruso, oggi professore emerito all'Università di Palermo, "Quando abbiamo esaminato le due sorelle, nel luglio 2017, avevano 111 e 105 anni e i loro esami del sangue erano stupendi, con valori dei globuli rossi e dell'emoglobina che avrebbero fatto invidia a molte quarantenni".
Un altro dato che ha impressionato i ricercatori sono stati gli alti livelli di infiammazione nell'organismo delle due sorelle; "nonostante ciò - si legge nel rapporto - le donne godevano di discrete condizioni di salute: questo significa che l'espressione dei marcatori di infiammazione veniva controllata da meccanismi epigenetici, che agiscono sul Dna e sono legati all'ambiente e allo stile di vita".
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)