I nuovi criteri sulla misurazione dei Livelli essenziali di assistenza rivelano che bisogna investire di più nella prevenzione, nel superamento del territorio (a partire dai medici di medicina generale), nella attenuazione di un sistema troppo basato sull’ospedale, nel potenziamento delle strutture intermedie e socio assistenziali rispetto a quelle per acuti e nello sviluppo dell’Assistenza domiciliare integrata. E’ prioritario ridisegnare i servizi ma anche eliminare gli squilibri se si pensa che Piemonte, Lombardia, Liguria, Veneto, Friuli hanno tassi di copertura (tramite RSA) della filiera dei servizi per anziani non autosufficienti fino a 27 volte superiori a quello di molte regioni del sud. Lo stesso si verifica per i posti letto a disposizione per i setting assistenziali riabilitativi e post-acuti. In queste condizioni la domanda socio-sanitaria non soddisfatta si riversa sulla rete ospedaliera determinando una copertura inadeguata degli standard di posti letto disponibili per acuti.
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)