l Rendiconto sociale dell'Inps, presentato il 5 dicembre, ha evidenziato una crescita sostenuta per le pensioni di anzianità rispetto a quelle di vecchiaia per le donne tra il
2012 e il 2017. Nel 2012, in favore delle lavoratrici dipendenti sono state liquidate 2,69 pensioni di vecchiaia per ogni pensione di anzianità anticipata; nel 2017 le pensioni anticipate hanno superato quelle di vecchiaia e il rapporto è sceso a 0,88. Ancora più rilevante è la variazione per le ex lavoratrici autonome, dove il rapporto è passato da 3,63 del 2012 allo 0,54 del 2017. Per le ex lavoratrici pubbliche il rapporto si è invece spostato da 0,62 del 2012 allo 0,14 del 2017. «Dalle tendenze analizzate emerge una forte riduzione delle pensioni di vecchiaia liquidate in favore delle donne, riconducibile all'innalzamento dell'età pensionabile, alla loro debolezza nel mercato del lavoro, alla gravosità del lavoro di cura, elementi che determinano tutt'ora una condizione di svantaggio della donna nell'ambito lavorativo», si legge nel rapporto dell'Inps. Le lavoratrici vanno in pensione prima, ma ricevono meno. Come nel mondo del lavoro, dove i salari spesso continuano a essere più alti per i colleghi uomini, anche il 'dopo' è ancora dominato dalla disparità.
(Fonte: tratto dall'articolo)