Gli Anfibi Spaiati, sono tra le ultime compagnie riuscite ad andare in scena in provincia prima della seconda chiusura dei teatri.  Un gruppo teatrale amatoriale che, ispirandosi ai valori degli alpini, si pone l’obiettivo di raccontare il territorio con le storie dei nostri nonni, parlando delle tradizioni sotto una luce nuova.

Tutto è nato il 24 maggio 2015, quando come Gruppo Alpini “Sincero Zollet” hanno fatto uno spettacolo sulle sponde del Piave per commemorare l’inizio della Grande Guerra. In seguito il gruppo si è strutturato come associazione culturale. Ogni anno la compagnia si dà un tema specifico e, attraverso la parola teatrale di Giampietro Lovat, ricorda scene, occasioni, situazioni realmente successe a Santa Giustina e nel feltrino.

«Per noi», dichiara Bellotto, «i racconti di un tempo sono fondamentali. Perché ci rifacciamo agli alpini, agli anziani, ai veci, ai nonni? Sono quelli che ci permettono di portare avanti e condividere emozioni, di non dimenticare situazioni che loro hanno vissuto». Un recupero che in un periodo come quello che stiamo vivendo assume ancora più significato. E' importante mettere in luce gli anziani come baluardo e simbolo, perché essi sono riusciti a sopravvivere in tempi assolutamente disastrosi e possono darci degli insegnamenti, anche ora. Il nome scelto per la compagnia è curioso: “Anfibi” richiama gli scarponi indossati dagli alpini sui monti durante la guerra, “Spaiati” il fatto di provenire da vari comuni e varie esperienze. Quindi hanno giocato sul doppio senso dell’anfibio come scarpone e ranocchia, Alpino non vuol dire solo guerra, sofferenza, montagne e pallottole, c’è anche una passione dietro che permette loro di andare avanti oltre l’ambito bellico.
Sono nati con l’obiettivo di ripercorrere il centenario della Prima guerra mondiale, ma poi in seguito si sono un po’ staccati da questa realtà, avvicinando gli argomenti con sempre più spensieratezza e leggerezza. Quello degli Anfibi Spaiati è un teatro che vuole dare memoria al passato, ma con i piedi ben piantati nel presente, come si evince anche dalla cura comunicativa del sito internet e delle pagine Facebook e Instagram.