Il Presidente del Consiglio ha illustrato a tutte le forze politiche il doppio binario su cui si muove il Governo nella lotta al coronavirus. Da un lato la richiesta a Bruxelles di poter sforare il deficit di Bilancio per 3,6 miliardi (sarà affrontato il 5 marzo in un Consiglio dei Ministri), dall'altro l'integrazione in un Dpcm (Decreto presidente consiglio ministri) di immediata emanazione delle misure proposte dal Comitato tecnico scientifico voluto dal premier.
Le linee essenziali del decreto sono state anticipate dal viceministro della salute, Pier Paolo Sileri, che le ha definite di “rarefazione sociale” al termine della riunione di ieri sera.
Queste le nuove misure sanitarie, raccomandate per un mese ma rivalutabili ogni due settimane in base all’andamento dell’epidemia, e che stavolta riguardano tutto il territorio nazionale:
- evitare per 30 giorni manifestazioni, anche quelle sportive, che comportino l'affollamento di persone e il non rispetto della distanza di sicurezza di almeno un metro;
- gli over 75 anni e over 65 con patologie sono invitati a non frequentare luoghi affollati; agli anziani in genere si consiglia di non uscire di casa;
- a tutti si raccomanda di evitare, quando possibile, abbracci e strette di mano, e di mantenere la distanza di un metro dalle altre persone;
- rinvio di tutti i convegni e di tutti i congressi, specie di quelli che riguardano il personale sanitario e dei servizi di pubblica utilità, per renderlo disponibile per l'emergenza Coronavirus;
- a tutti si raccomanda di non usare monili nel lavarsi le mani (in quanto ostacolo al corretto modo di farlo) e di evitare scambi di bottiglie e bicchieri, in particolare durante le attività sportive;
- il comitato scientifico raccomanda poi ai Comuni e alle associazioni di offrire attività ricreative individuali, magari da svolgere all'aperto;
- limitare la permanenza dei parenti di ammalati nelle sale di aspetto dei pronto soccorso e le visite dei familiari degli anziani ospiti nelle case di riposo.