Una pediatra tedesca ha discusso la tesi di laurea che quasi 80 anni fa il regime di Hitler le aveva negato perché figlia di un'ebrea. «La mia storia è una delle tante vergogne della Germania, ma anche della scienza»,. Quando il 7 maggio tre professori dell’Università di Amburgo si sono recati in un appartamento di Berlino, davanti a loro si sono trovati Ingeborg Rapoport, 102 anni e l’aria emozionata ma decisa di chi sa che quello è il giorno della sua rivincita: «Oggi ripulisco l’offesa che mi è stata fatta 77 anni fa», ha commentato la donna. E per 45 minuti, nel suo salottino, ha sostenuto la sua tesi in neonatologia, la stessa tesi dedicata alla difterite (una malattia che nella prima metà del Novecento era mortale per molti bambini in Europa) che tentò di discutere all’Università di Amburgo nel 1938, quando aveva 25 anni. (Fonte: tratto dall'articolo)