La Uil ha analizzato i dati dell’INPS sulle pensioni di cittadinanza accolte da aprile a giugno 2019 confrontandoli con la situazione dei pensionati in essere sul territorio della Provincia di Lecco suddivisi per fascia economica. Ne emerge l’inadeguatezza dello strumento a dare risposta ad una situazione di difficoltà economica vissuta da molti pensionati.
A fronte di 20.736 pensionati over 65 risiedenti in provincia con una pensione inferiore a 500 euro mensili, solo 255 soggetti (1,23%) hanno beneficiato dell’integrazione della pensione di cittadinanza. Quest'ultima poi è arrivata ad appena lo 0,41% dei 61.456 lecchesi con pensione inferiore ai 1.000 euro.
Enorme è la platea di chi non rientra tra i requisiti per la pensione di Cittadinanza pur avendo un sussidio economico insufficiente ad affrontare con tranquillità una fase della vita che comporta maggiori spese socio-sanitarie. Per questo le Organizzazioni sindacali dei pensionati chiedono da tempo al Governo di intervenire sulla estensione della no tax area che grava sui pensionati e sulla piena rivalutazione delle pensioni bloccate da tempo penalizzando il potere d’acquisto di tanti pensionati.
Per Giacomo Arrigoni della UIL Pensionati, un confronto serio dovrebbe essere avviato al più presto, in vista della prossima Legge di Bilancio.
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)