I dati del Censis ( 'Rapporto sulla situazione sociale del Paese 2014' e quelli del 'Rapporto -Welfare,Italia.Laboratorio per le nuove politiche sociali' realizzato in collaborazione con Unipol) ci consegnano una situazione in cui, per la prima volta, anche il welfare familiare è in crisi. Nel 2013 le famiglie italiane hanno ridotto la loro spesa sanitaria rinunciando a prestazioni mediche private e cure per quasi 7 milioni di euro. Nel settore della cura degli anziani si registra un altro dato in controtendenza rispetto al passato: il numero delle badanti è diminuito di circa 4000 unità dopo anni di crescita costante. Il welfare pubblico si restringe mentre la domanda di servizi per la salute e di assistenza si dilata se lo stesso Censis stima che i disabili passeranno nei prossimi 5 anni da 4,1 a 4,8 milioni di persone e la spesa per assistenza a non autosufficienti dovrebbe passare, nel 2050, dall'1,75 al 4% del Pil.
Quello che serve per il futuro è una integrazione fra pubblico e privato, fra Istituzioni e terzo settore che potenzi e renda più efficiente la risposta a questo bisogno. (Sintesi redatta da: Antonella Carrino)