Nel corso dell'esame della legge sul biotestamento alla Camera, è stato approvato un emendamento che prevede che nutrizione e idratazione artificiali possano essere rifiutate o interrotte, in quanto rientrano tra i trattamenti sanitari. Sono ancora da affrontare altri temi delicati, tra cui le modalità attraverso cui esprimere il consenso informato, l’abbandono o accanimento terapeutico. E ancora, il ruolo e la responsabilità del medico. Il paziente che rifiuta le cure ha diritto anche all’assistenza psicologica, a promuoverla, come forma di sostegno per il paziente stesso, deve essere il medico.
(Fonte: tratto dall'articolo)