Dimagrire è un desiderio comune, soprattutto dopo i 50. Ma stare a dieta non piace a nessuno. Tuttavia ci sono principi di base che è bene conoscere a prescindere dalla necessità o dal desiderio di dimagrire. Piccoli ma preziosi suggerimenti particolarmente utili per le donne intorno ai 50 anni, quando l’accumulo di qualche chilo inizia a comparire nonostante gli sforzi. Insomma uno stile alimentare, più che una dieta, ispirato agli studi scientifici più recenti e multidisciplinari, che lasci a ciascuno una certa libertà di scelta degli alimenti. Ma che serva da guida per evitare errori che oltre a favorire l’accumulo di grasso e l’invecchiamento, nuocciono alla salute.
È sconsigliatissimo scegliere da sole quale dieta seguire, tra le mille proposte di dietologi e nutrizionisti riportate dai media. Sempre meglio rivolgersi a uno specialista professionista, che saprà indicare la via giusta in base alle caratteristiche di ogni paziente.
Il dottor Marco Ciambotta, nutrizionista e ricercatore in Biologia, crede fermamente in un piano nutrizionale che educhi tutti a sani comportamenti alimentari per stare bene anche dopo i 50 anni. «In generale - dice - è bene ricordare che gli abbinamenti “errati” sono controproducenti solo se protratti per lungo tempo o in un contesto di alimentazione ipercalorica. Nelle eccezioni, o in contesti normo o ipocalorici, gli abbinamenti rivestono un ruolo secondario ai fini del risultato. Proprio in questi casi però porre l’attenzione ad abbinare gli alimenti può avere un ruolo significativo per creare e mantenere un regime alimentare sostenibile».
Allora, come spiega Ciambotta: «L’obiettivo principale è quello di rallentare il processo di invecchiamento e prevenire le malattie cronico degenerative, agendo su tre aspetti correlati:
- contrastare i radicali liberi con i cibi antiossidanti, come succo di uva nero, mirtilli, cavolo nero cotto, spinaci cotti, fragole, avocado.
- ridurre l’infiammazione cronica di basso grado con sostanze antinfiammatorie
- fornire tutti i nutrienti essenziali per il mantenimento della massa magra».
«Abbinare gli alimenti non serve a dimagrire, ma permette di creare e mantenere le condizioni ottimali (fisiologiche e psicologiche) per creare il deficit energetico utile per il dimagrimento o il miglioramento della composizione corporea», precisa lo specialista.
(Sintesi redatta da: Righi Enos)