Nel 2008. Vanna Botta, pittrice, aveva 87 anni e Danilo Reschigna, attore, drammaturgo, scrittore, affetto da tetraparesi spastica 51 anni. Due incontri in libreria, presentazione delle poesie di lei e dei racconti di lui, sono bastati per iniziare la loro storia d’amore che ancora prosegue. Lei è vedova ed ha un figlio adulto in Spagna mentre lui vive in casa dei genitori. Vanna dice che lui le ha ridato il gusto della vita, dopo la morte del marito nel 1970 non aveva più avuto storie sentimentali. Convivono da quando sono morti i genitori di Danilo, sei mesi da lui e sei mesi a casa di lei, perché quella di Vanna è più calda e va meglio per l’inverno, poi si spostano in quella più grande di lui per la bella stagione. Dopo 9 anni di via di coppia nonostante tutto (la differenza di età e la disabilità di lui) ora è un momento in cui l’amore è più difficile perché stanno invecchiando tutti e due, ma sono sempre teneri l’uno verso l’altra e stupiti per l’interesse che suscita la loro storia, nello stesso tempo straordinaria e ordinaria.
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)