Uno splendido romanzo dove l'autrice riesce a dare un significato profondo ai ricordi lasciati lungo un percorso di 70 anni e su quel sentiero ogni passo sembra precludere e negare qualsiasi stereotipo sull'anzianità vista come "declino". La eroina di questo romanzo è Judith, una vedova americana di origine francese,che arrivata ai 70 anni, scopre per caso, tra le pagine di un libro appartenente al suo defunto marito una fotografia di una bellissima ragazza. La curiosità di arrivare alla identità di questa fanciulla e ai legami possibili con suo marito, spinge Judith a tornare in Francia. Qui ritrova una parte della sua infanzia e dei legami ormai sbiaditi di parentele mai dimenticate, un fazzoletto colmo di ricordi aperto all'improvviso, dove raccogliere le sensazioni più forti e le delusioni più amare. In questo intreccio di sentimenti emerge il dinamismo di una vecchiaia a latere e delle sue potenzialità. Una considerazione sul procedere del tempo e delle scelte di vita, una storia ben costruita che fa trattenere il fiato, soprattutto perché non si è sicuri per molto tempo di chi è la persona nella foto.
(Sintesi redatta da: Nardinocchi Guido)