I dati mostrano l'altissima mortalità in Italia, basti pensare che fra le vittime del coronavirus nel mondo, una su 10 è morta in Lombardia.
Uno dei motivi, spiega Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, e che tra la comparsa dei sintomi e la morte passano in media 18 giorni. Influisce anche il fatto che l’Italia è la seconda nazione del mondo per numero di anziani, in cui il 23% dei cittadini ha più di 65 anni.
Ha sicuramente pesato la strage delle Rsa, in cui solo in Lombardia si contano 1822 vittime, a cui hanno contribuito diversi fattori: il ritardo nell'isolamento sociale, la base demografica, con molti anziani attivi socialmente, il sovraccarico ospedaliero con la diffusione tra gli operatori sanitari della malattia.
Anche il clima rigido potrebbe aver favorito la diffusione e la letalità del virus, Alcuni scienziati ipotizzano anche una causa genetica. E' stato infatti trovato tra gli italiani delle varianti particolari di un gene che regola la molecola Tmprss2: una delle porte usate dal virus per entrare nelle cellule.
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)