Una pagina per dire coraggio, per dire una montagna di grazie e per dirsi sicuri che "vinceremo anche questa prova. E' nei momenti più confusi che esce la vera essenza del nostro essere umani: la solidarietà e la capacità di mantenerci uniti e di lavorare per un obiettivo comune".
Hanno deciso di scriverla, tutti insieme, i 98 sindaci della provincia di Verona, accomunati dall'esigenza di esprimere ai propri cittadini la loro vicinanza ma anche i tanti grazie per chi da inizio emergenza non ha mai mollato un colpo. Ognuno di loro ha scritto un pensiero, l'hanno composta, condivisa sulle pagine social istituzionali dei loro Comuni e sulle loro personali.
E' una lettera che parla ad ognuno, perché in prima linea, nella battaglia, c'è ogni singolo cittadino: ed è ogni singolo cittadino che può davvero fare la differenza contro un nemico invisibile usando le armi che ormai tutti conosciamo: il ritiro più stretto possibile in casa e le regole di igiene. Pensano ai più fragili, i sindaci: a chi rappresenta la radice di ognuno, cioè gli anziani, e a chi invece è il germe del futuro, cioè i piccoli. L'appello è fortissimo e mira a proteggerli il più possibile. Nel pensiero dei sindaci ci sono i sacrifici delle attività produttive e commerciali costrette allo stop e c'è un grazie enorme ai dipendenti dei 98 municipi che da inizio emergenza hanno affrontato un sovraccarico enorme consapevoli che "da loro dipende la vita e l'organizzazione di un'intera comunità".
Poi il grazie all'Ulss 9 "Scaligera", all'Azienda ospedaliera universitaria, a tutti i medici e gli infermieri, a tutte le forze dell'ordine, a Prefettura e Questura, al mondo del volontariato di protezione civile e del soccorso sempre presenti anche al fianco dei primi cittadini. Due pagine, si diceva: la seconda per mettere in fila, quasi come in un coloratissimo arcobaleno, i 98 stemmi dei loro Comuni.
(Sintesi redatta da: Mayer Evelina)