L’identità e la funzione di ogni cellula dipende dal corredo genetico che “esprime”, cioè dagli RNA che produce attraverso il processo noto come trascrizione.
Una ricerca pubblicata su /Nature Protocols/ rivela che è possibile identificare in modo preciso, grazie ad uno specifico software, le modifiche a carico degli RNA, facilitando la comprensione dei meccanismi molecolari alla base dell’insorgenza di alcune gravi malattie, come l’Alzheimer.
Lo studio è stato coordinato da Graziano Pesole professore dell’Istituto di biomembrane, bioenergetica e biotecnologie molecolari del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Ibiom) di Bari, insieme al Dipartimento di bioscienze, biotecnologie e biofarmaceutica dell’Università di Bari.
“Possiamo immaginare il DNA come un libro in cui sono presenti tutte le direttive (cioè le informazioni genetiche) per le diverse funzioni che devono svolgersi all’interno di una cellula, e i geni, che sono i depositari delle direttive, immaginati come i paragrafi del libro. Affinché le informazioni genetiche possano essere veicolate all’interno della cellula, devono essere trascritte ovvero devono subire un processo di copia esatta. Queste copie delle direttive sono le molecole di RNA ed il processo di copia è definito trascrizione”, spiega Ernesto Picardi ricercatore del Cnr-Ibiom e dell’Università di Bari.
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)