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Del Bello Giuseppe

L’età dei capitomboli

La Repubblica, 10-04-2018, p.50

La fascia di età che più frequentemente subisce fratture è quella dai 60 anni in poi, e molte di queste sono quelle dovute a traumi a bassa energia, come cadere dalla propria altezza, e sono definite “da fragilità, causate il più delle volte da osteoporosi. Sono spesso (soprattutto nelle donne) quindi, atraumatiche, cioè spontanee, conseguenza del fatto che un osso ha perso la normale compattezza del suo tessuto. Per curare questo tipo di fratture bisogna quindi agire in due modi: guarire la frattura, e portare il paziente ad un veloce recupero dell’autonomia. Il secondo punto è il più difficle a causa del fatto che spesso gli anziani sono affetti da pluripatologie. Si cerca quindi ci agire in mondo tempestivo e poco invasivo e a cercare di migliorare la “tenuta” di questi mezzi di sintesi sull’osso porotico, anche con cementi». Purtroppo la “questione economica” prevede una distribuzione del budget che destina il 70% per trattare gli acuti, il 20 per la cura dei pazienti a lungo termine e il 3 per la prevenzione farmacologica. Anche perché sono pochi i pazienti che assumono farmaci. Le fratture più comuni sono alle vertebre, seguite da quelle dell’area prossimale del femore, del polso e della porzione prossimale dell’omero. Il problema con le fratture alle vertebre è che sono asintomatiche e infatti nel 30% dei casi non ci si accorge, non viene quindi curata e viene sottotrattata, riducendo la qualità e con la minaccia di ri-frattura elevata.Si chiama “effetto domino” succede quando la frattura, determinando il cambio delle linee di carico sulla colonna, va a ripercuotersi sulle vertebre limitrofe indebolite dall’osteoporosi. spalla in caso di pluriframmentarietà e/o coinvolgimento dell’articolazione». E’ cresciuta l’attenzione verso la Bmu, acronimo di Bone Muscolar Unit, il rapporto muscolo-osso poicheè è stato notato a livello biomolecolare una “comunicazione” tra i due tessuti. Infatti la sarcopenia, cioè la diminuzione di massa e forza muscolare, è maggiore nei soggetti osteoporotici, e per questo è fondamentale nella prevenzione delle fratture il tessuto muscolare.

(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)

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Autore (Cognome Nome)Del Bello Giuseppe
Casa Editrice, città
Collana
Anno Pubblicazione2018
Pagine50
LinguaItaliano
OriginaleNo
Data dell'articolo2018-04-10
Numero
Fonte
Approfondimenti Online
FonteLa Repubblica
Subtitolo in stampaLa Repubblica, 10-04-2018, p.50
Fonte da stampare(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)
Volume
Approfondimenti
Del Bello Giuseppe
Parole chiave: Farmaci Fratture Ospedale Osteoporosi