Il sondaggio Eurobarometro, redatto da Kantar Public per il Parlamento europeo rivela che il 60% degli europei ritiene che l’appartenenza del proprio Paese all’UE rappresenti una “cosa positiva”. E' il punteggio più alto mai registrato dal 1983. In Italia il punteggio è sotto la soglia media: solo il 44% degli italiani sostiene che il nostro paese abbia tratto beneficio dall’appartenenza all’UE. Nel dettaglio si registra un forte gap generazionale. Il 40% del giovanissimi (15/24 anni) e il 36% delle fasce successive si ritiene rappresentato correttamente (senso di partecipazione) a fronte del 19% fra gli over 55.
Oltre la metà dei trentenni e quarantenni (54%) ritiene sia positivo partecipare all'Unione europea; i più anziani si fermano al 28%. Sui benefici che l'Unione comporta il divario va dal 54% tra i giovani, al 50% tra le fasce medie e scende al 33% tra i senior. Oltre il 50% degli under 50 si definisce interessato agli “affari europei”, mentre la percentuale precipita al 31% nell’ultima fascia d’età.
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)