Il Rapporto del 2001 esplora due importanti ambiti della terza età: il primo riguarda la forza economica del soggetto anziano, che non solo consuma per sé ma permette atti di spesa quotidiana e di investimento ai figli, ai nipoti, ai fratelli; il secondo riguarda le attese e i bisogni della terza età nei confronti delle Istituzioni, alle quali gli anziani chiedono un sostegno per poter esprimere una maggiore responsabilità verso se stessi e verso gli altri. I risultati della ricerca rivelano l’esistenza di un anziano con spiccate caratteristiche di “consumatore esteso e/o silente” perché contribuisce con le proprie risorse alle spese di altre generazioni, specie più giovani; ma evidenziano anche, sempre tra gli anziani, la necessità di politiche di “promozione” (e non soltanto di pura “assistenza”) così che essi siano in grado di liberarsi dall’essere tradizionalmente considerati come appartenenti a una “categoria protetta”. (Fonte: www.50epiu.it)