La finalità dell’azione economica e sociale deve essere quella della ricchezza di senso e soddisfazione di vita, della generatività (come radice della felicità e capacità di rendere la propria vita utile agli altri) del bene comune. Per fare solo un esempio, nell’era dell’inverno demografico che stiamo vivendo, la domanda più forte non è per l’ultimo prodotto di moda ma per la possibilità degli anziani di restare generativi. La sfida è quella di offrire a chi è avanti negli anni, nuove opportunità per realizzare al meglio la sua vita. Non a caso, uno dei settori più promettenti per il futuro è quello dei servizi alla persona dove le macchine intelligenti non potranno mai competere con la capacità di vivere le relazioni degli esseri umani. Questo è uno dei tipici settori d’azione delle imprese sociali. Se ne parlerà al Festival dell’economia civile di Firenze dal 29 al 31 marzo prossimi, mettendo a confronto 400 buone pratiche in questo campo.
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)