La scorsa primavera, un'analisi del National Survey of Drug Use and Health ha rilevato che l'uso di marijuana nell'anno precedente tra le persone di età superiore ai 65 anni era aumentato del 75% dal 2015 al 2018. Nel 2019, l'uso aveva raggiunto il 5% . Il dottor Benjamin H. Han, l'autore principale dell'analisi afferma che i dati hanno dimostrato un  aumento soprattutto tra le donne e tra le persone con un'istruzione e un reddito superiori.

 Dal 2016 al 2018, la percentuale di uomini di età compresa tra 65 e 69 anni che hanno riferito di aver usato marijuana o hashish era salita all'8,2% dal 4,3%. Tra le donne, è cresciuta al 3,8 per cento dal 2,1 per cento.

 Non ci sono ancora dati su come la pandemia, con il suo stress e il suo isolamento, abbia influenzato l'uso tra le persone anziane ma le vendite di cannabis legalizzate sono aumentate del 20% lo scorso anno, secondo  National Cannabis Industry Association.

L'anno scorso le indagini sulla salute mentale delle persone anziane hanno dimostrato che l'ansia e la depressione sono in aumento.

Tuttavia, l'industria  della cannabis da 17,5 miliardi di dollari evidenzia che gli anziani sono nel mirino del marketing. I principali rivenditori offrono sconti dal 10 al 20 percento nelle "domeniche d'argento" per anziani. Alcuni offrono ai clienti più anziani la consegna anche gratuita.

Anche l'inesorabile aumento della legalizzazione della cannabis gioca un ruolo di rilievo. Ciò porterebbe il totale a 16 stati, più il Distretto di Columbia, che consentono la marijuana "per adulti". Anche il Mississippi e il South Dakota hanno legalizzato la cannabis medica unendosi ad altri 34 stati.

"È difficile valutare i benefici e i rischi", ha detto il dottor Han. In qualità di geriatra e specialista in medicina delle dipendenze presso l'Università della California, San Diego, teme per i pazienti più anziani già suscettibili a lesioni da caduta, alle interazioni dovute all'assunzione di più farmaci e al deterioramento cognitivo.