Individuare per tempo i sintomi di questa patologia può aiutare a rallentarne la progressione: è importante confrontarsi con il medico di famiglia nel caso si percepiscano cambiamenti nella personalità di un familiare o vengano individuati alcuni fattori di rischio, in quanto la diagnosi precoce è fondamentale: in alcuni casi si può provare a rallentare la progressione della patologia. Inoltre, il medico può identificare eventuali altre patologie risolvibili che, se non trattate, potrebbero peggiorare le condizioni cliniche. Ecco i principali fattori di rischio: la vita sedentaria e il sovrappeso, il fumo di sigaretta, l’eccessivo consumo di alcol, la pressione alta , elevati livelli di glicemia e colesterolo, la depressione. Altri fattori “sociali” che possono aumentare il rischio sono un basso livello educativo, l’isolamento e l’inattività cognitiva.
(Sintesi redatta da: Mamini Marcello)