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L’indice di dipendenza degli anziani aumenta nelle regioni dell’Ue

www.panoramasanita.it, 30-09-2021

L’indice di dipendenza degli anziani aumenta nelle regioni dell’Ue

L’indice di dipendenza degli anziani rappresenta il rapporto fra popolazione in età attiva ed in età inattiva in uno Stato. Sono considerati inattivi, per convenzione, i cittadini che hanno da 0 a 14 anni e quelli sopra i 65. L’indicatore rappresenta la percentuale di questi ultimi rispetto al totale della popolazione fra i 15 ed i 64 anni.

Calcolato con cadenza annuale, l'indice mostra la popolazione in età inattiva come percentuale sul totale della popolazione in età attiva. Quindi, se l’indice è uguale, per esempio, al 50% significa che il numero di persone sotto i 14 anni o sopra i 65 sono la metà del totale di quelle che ne hanno fra i 15 ed i 64.

I problemi all’economia arrivano quando il valore diventa troppo alto, cioè quando i cittadini classificati, in grandi linee, come dipendenti da altri diventano troppo numerosi rispetto a quelli attivi. Esattamente ciò che sta accadendo da anni nell’Unione Europea, dove è aumentato notevolmente negli ultimi 20 anni. Nel 2001, per Eurostat, l’indice era del 25,9%, il che significa che c’erano poco meno di quattro adulti in età lavorativa (20-64) per ogni persona di età pari o superiore a 65 anni. Passando rapidamente al 1° gennaio 2020, il rapporto è aumentato al 34,8%, il che significa che c’erano poco meno di tre adulti in età lavorativa per ogni persona di età pari o superiore a 65 anni.

Al 1° gennaio 2020, alcuni dei rapporti più elevati erano concentrati nella Germania orientale, in Grecia, Spagna, Francia, Italia, Portogallo e Finlandia. Si tratta per la maggior parte di regioni prevalentemente rurali, montuose o relativamente remote, dove è probabile che i giovani abbiano lasciato la regione per continuare gli studi o cercare lavoro altrove. Tra le regioni dell’Ue, l’Euritania, una regione montuosa nella Grecia centrale, ha registrato il più alto indice di dipendenza degli anziani (78,3%). Questa regione è stata seguita dalla regione belga nord-occidentale di Arr. Veurne (64,6%) e la regione tedesca di Suhl, Kreisfreie Stadt (61,3%). Al contrario, i rapporti più bassi nell’Ue sono stati registrati nella regione ultraperiferica francese di Mayotte (6,1%) e Guyane (11,7%) e nella regione spagnola di Fuerteventura (16,5%).

L’Eurostat prevede che nei prossimi tre decenni l’indice di dipendenza degli anziani aumenterà in tutte le regioni dell’Ue, ad eccezione dell’Harz, la regione più occidentale della Sassonia-Anhalt, in Germania. A livello dell’Ue, si calcola che il rapporto raggiunga il 56,7% entro il 1° gennaio 2050, quando ci saranno meno di due adulti in età lavorativa per ogni anziano. Le proiezioni indicano che l’indice di dipendenza degli anziani sarà salito ad almeno il 50% nella stragrande maggioranza (974) delle regioni dell’Ue.

(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)

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Data dell'articolo2021-09-30
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Fontewww.panoramasanita.it
Approfondimenti Onlinewww.panoramasanita.it/2021/09/30/lindice-di-dipendenza-degli-anziani-aumenta-nelle-regioni-dellue/
Subtitolo in stampawww.panoramasanita.it, 30-09-2021
Fonte da stampare(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)
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Parole chiave: Analisi demografica Sistema pensionistico