L’ indice di età del cervello (BAI), basato su un elettroencefalogramma eseguito durante il sonno, è un promettente biomarcatore per la demenza. Usando l’apprendimento automatico per analizzare oltre 5.000 polisonnografie, Alice D. Lam del Massachussets General Hospital di Boston e colleghi hanno osservato che il BAI, una misura dell’età del cervello in relazione all’età anagrafica, si correlava significativamente a demenza e a misure di cognizione globale.
“Molte persone si sottopongono a polisonnografia per scopi clinici, come la valutazione dell’apnea del sonno o altri disturbi del sonno. Il BAI è un metodo che estrae ulteriori informazioni da una polisonnografia, che potrebbe servire come screen preliminare per soggetti potenzialmente a rischio di sviluppare demenza”, sottolinea Lam.
Il team di Lam ha retrospettivamente analizzato le polisonnografie di 5.144 pazienti con un’età pari o superiori ai 50 anni, categorizzati in cinque gruppi: sani (2.336 pazienti sulla base di 2.799 studi polisonnografici), non affetti da demenza (3.024 pazienti, 3.632 studi), sintomatici (1.075 pazienti, 1.361 studi), con deterioramento cognitivo lieve (MCI, 44 pazienti, 55 studi) e con demenza (81 pazienti, 96 studi).
“Anche se il nostro studio ha riscontrato differenze a livello di popolazione nel BAI basato sull’EEG durante il sonno tra i gruppi (senza demenza, sintomatici, con deterioramento cognitivo lieve e con demenza), serve un ulteriore lavoro per validare questo biomarcatore a livello individuale prima che possa essere usato nel contesto clinico”, osserva Alice Lam. “Continueremo a perfezionare e validare tali misure BAI e a sviluppare nuove misure basate sull’EEG che potrebbero essere utili biomarcatori nello screening per malattie neurodegenerative e demenza”.
(Fonte: tratto dall'articolo)