Nel documento sono evidenziati le indicazioni e gli orientamenti cui i Servizi (Sociali, Sanitari e Sociosanitari, sono chiamati a dare applicazione, ciascuno all’interno del rispettivo mandato istituzionale, anche attraverso il coinvolgimento attivo del Terzo Settore.In particolare, per quanto riguarda le Aziende Sanitarie, sono specificate le aree di intervento in cui occorre prevedere azioni di sostegno al caregiver, quali, per fare alcuni esempi, possono essere: l’Assistenza Territoriale, in diversi setting (come le Case della Salute), all’interno di servizi dedicati (a livello di Assistenza Domiciliare), in settori specifici (Salute Mentale)l’ Assistenza Ospedaliera, in percorsi come le Dimissioni protette: la Sanità Pubblica.
Si fa riferimento pertanto a un coinvolgimento attivo del Caregiver nella definizione dei Piani Assistenziali Individuali, nella partecipazione ad iniziative di informazione, formazione e aggiornamento, di promozione dell’empowerment di pazienti e familiari attraverso l’Auto Mutuo Aiuto, di prevenzione e promozione della salute, di misure di sostegno concreto a livello sociale e lavorativo.