L’ipertensione arteriosa (IA) è di solito associata ad alti tassi di mortalità, morbilità e disabilità perché è uno dei principali fattori di rischio per lo sviluppo di patologie cardio e cerebrovascolari. Il rischio aumenta progressivamente al crescere dell’età. Solo per fare un esempio, è stato calcolato che nella popolazione maschile britannica ipertesa tra i 45 ed i 74 anni, la mortalità per ictus e scompenso cardiaco aumenta di 3-4 volte per decade. Negli Stati Uniti la prevalenza di IA è di oltre il 60% nella popolazione di età superiore a 65 anni e raggiunge il 70% negli ultraottantacinquenni. L'articolo allegato prende in esame la definizione di IA, individua gli organi danneggiati in chi soffre di IA ma anche le metodiche di misurazione nell'anziano nonché le terapie farmacologiche e non farmacologiche adottabili.
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)