Grandi novità sulle svariate applicazioni che l’intelligenza artificiale (IA) sta apportando a tutto il settore della salute. Ad esempio l’israeliana Mazor Robotics, specializzata nella chirurgia spinale, utilizza le immagini 3D prodotte dalle Tac per istruire il chirurgo fin da prima che egli veda il paziente. Il suo robot Renaissance è dotato di un braccio che guida gli strumenti del chirurgo con una precisione impossibile con le tecniche tradizionali.
Tra le novità anche la startup Butterfly Network, che ha da poco presentato iQ, un sistema a ultrasuoni low cost che si aggancia a uno smartphone per rendere alla portata di tutti “l’imaging medico” per 13 diverse applicazioni, tra cui esami ostetrici, controlli muscoloscheletrici e controlli cardiaci. La canadese Winterlight Labs, invece, sta sperimentando un sistema basato sull’IA in grado di diagnosticare stati di demenza, afasia e varie altre malattie neurodegenerative come l’Alzheimer, attraverso l’analisi del parlato di una persona.
(Sintesi redatta da: De Felicis Dario)