È l’ormai lontano 2004 quando sulla copertina del Time appare il titolo: ‘The secret killer’, il killer segreto. Si riferisce all’infiammazione cronica considerata responsabile di causare un’ampia gamma di malattie: malattie cardiovascolari, aterosclerosi, cancro, demenza e depressione a livello cerebrale, epatite nel caso del fegato, sarcopenia quando ad essere interessati sono i muscoli. E se era assodato che l’invecchiamento fosse un fattore di rischio per molte malattie, oggi è valido anche l’assunto contrario, ossia che le malattie che hanno alla base un processo infiammatorio cronico accelerano l’invecchiamento di organi e tessuti. La concordanza tra questi due eventi è stato chiamato ‘inflammaging’. “Grazie ai progressi della medicina, delle condizioni economiche e sociali e delle scienze applicate all’invecchiamento umano, la terza età, una volta considerata come un periodo di decadimento fisico, è oggi diventata, per molti, una fase in cui è possibile aspirare a produttività, indipendenza e buona salute” spiega il prof. Paolo Orlandoni Presidente del IV Congresso SINuC 2019 e Responsabile UOSD Nutrizione Clinica dell’I.N.R.C.A di Ancona.
(Fonte: tratto dall'articolo)