(function() { var ga = document.createElement('script'); ga.type = 'text/javascript'; ga.async = true; ga.src = ('https:' == document.location.protocol ? 'https://' : 'http://') + 'stats.g.doubleclick.net/dc.js'; var s = document.getElementsByTagName('script')[0]; s.parentNode.insertBefore(ga, s); })();
Iscrizione newsletter Chiudi

Registrati alla Newsletter, per essere sempre aggiornato.

* Campo obbligatorio

Indirizzo Email

*

Nome

Cognome

Tipologia Utente:

*
*
Carta d'Identità Centro Studi 50&Più Chiudi

Dotti Johnny

L’innovazione non ha età

Vita.it, 9, XXIII, 2017, p.14

Quando l’età avanza e si può essere degli innovatori? Grandi personaggi che lo sono stati ce ne sono molti, da Kant a Mandela a Gandhi. Oggi per quanto riguarda le innovazioni nel campo del welfare è possibile indicare due soggettività sociali portatrici di innovazione nonostante tutto: gli ordini religiosi e le famiglie con figli disabili maggiorenni. In entrambi i casi si attivano innovazioni che vogliono dare compimento alla virtù della speranza. Nel tempo delle macchine che fanno il “possibile” all’uomo non resta che l’“Impossibile”. Sapendo che i percorsi che si genereranno per rispondere ad una esigenza di vita, di una vita buona, saranno un contributo per l’intera società. Perché ciò che stanno vivendo oggi, la loro condizione esistenziale, ordini religiosi e famiglie con figli adulti disabili non è niente altro che l’anticipazione di ciò che ci aspetta. Che ci aspetta a tutti.

(Fonte: tratto dall'articolo)

TORNA ALLA PAGINA PRECEDENTE     AGGIUNGI AI PREFERITI     I MIEI PREFERITI
Autore (Cognome Nome)Dotti Johnny
Casa Editrice, città
Collana
Anno Pubblicazione2017
Pagine14
LinguaItaliano
OriginaleNo
Data dell'articolo19000101
Numero9
Fonte
Approfondimenti Online
FonteVita.it
Subtitolo in stampaVita.it, 9, XXIII, 2017, p.14
Fonte da stampare(Fonte: tratto dall'articolo)
VolumeXXIII
Approfondimenti
Dotti Johnny
Parole chiave: Welfare