Secondo uno studio dell'Istituto Karolinska di Stoccolma, pubblicato sulla rivista Jama Neurology, l'inquinamento è una delle cause di numerosi problemi di salute che possono provocare l'insorgere di malattie come demenza e ictus.
Lo studio ha coinvolto 1.845 donne e 1.082 uomini svedesi con un'età media 74 anni il cui stato di salute è stato controllato per 11 anni: tra questi sono stati 364 i casi di demenza accertati (263 donne e 101 uomini).
Subito dopo l'analisi si è spostata sul confronto con i livelli di smog a cui le persone si sono esposte durante il periodo della ricerca.
Dopo aver condotto un'ampia indagine è stato scoperto che la demenza aumenta con l'innalzamento degli agenti che inquinano l'atmosfera (in particolare PM 2.5 e ossidi di azoto).
Il rischio di ammalarsi di demenza aumenta del 50% quando il livello di PM 2.5 (polveri sottili inquinanti) arriva a 0,88 microgrammi al metro cubo e sale del 14% il rischio quando l'ossido di azoto supera gli 8,35 microgrammi.
Anche le mattie cardiovascolari che colpiscono il cuore e i vasi sanguigni, come l'ictus, hanno un'incidenza purtroppo preoccupante nel rapporto tra smog e demenza. I dati parlano di quasi il 50% dei casi di demenza da inquinamento causato dall'ictus.
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)