Un’indagine dell’Inrca (Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico per Anziani) è stata pubblicata sulla rivista Ageing & Society dell’Università di Cambridge. Lo studio si colloca nel progetto europeo Ewl (Extending Working Lives) che valuta le conseguenze dell’allungamento della vita lavorativa sulla salute e analizza l’impatto del pensionamento sullo stile di vita. Sono stati intervistati 133 lavoratori prossimi alla pensione in tre Paesi: 55 in Inghilterra, 40 in Italia, e 38 negli Stati Uniti. A 10 mesi dal pensionamento, è stato chiesto quali fossero i progetti per il futuro. I piani dichiarati sono in linea con gli indicatori inclusi nell’Indice. Ciò che manca, rilevano i ricercatori, è l’inclusione nell’Indice di attività dedicate allo svago, il cosiddetto ‘active leisure’. Emergono alcune peculiarità del sistema italiano:
1) il ritorno al lavoro non è tra le priorità di chi è vicino al pensionamento nella penisola;
2) nel campione italiano, accudire i familiari “anziani” non è una scelta volontaria, ma imposta dalle circostanze;
3) in Italia si tende ad uscire dall'età produttiva prima possibile per paura di rimanere bloccati da riforme dell'ultima ora.
In tutti e tre i Paesi emerge una difficoltà a pianificare il post-pensionamento che richiede un maggior impegno dei Governi per la fase di transizione lavoro- pensione.
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)