Monsignor Paglia, presidente della Commissione del ministero della Salute per l'assistenza agli anziani al DCM del 25 gennaio ha commentato il decreto legislativo relativo alla Legge33/2023 come una grande svolta. Per l’alto prelato, dopo i tre anni di gestazione della legge 33/2023 che riguarda 14 milioni di anziani, non solo i non autosufficienti finalmente si parla del diritto degli anziani (di tutti gli anziani) di continuare a vivere e a curarsi nella propria casa.
Per l’attuazione della legge, che avviene attraverso delle sperimentazioni che partono dai territori, nelle diverse Regioni, ad opera di Aziende Sanitarie, Comuni, Ospedali, Terzo settore, volontariato ed Università, Paglia auspica una collaborazione univoca.
C’è bisogno di tutti, infatti, per “inventare” un servizio nuovo che dia alla Adi (Assistenza Domiciliare Integrata) sostanza e significato. Del decreto l’Arcivescovo sottolinea tra l’altro l’importanza del cohousing, pensato non solo per dare efficienza alla assistenza domiciliare, ma anche per sconfiggere la solitudine e avviare nuove forme di convivenza.
“Questa legge - conclude Paglia - pone finalmente in un dialogo costruttivo, dal basso, i diversi interlocutori e li induce a parlarsi, mettendo al centro non la burocrazia, le liti sulle competenze e i piccoli orticelli, ma la vita dei nostri anziani”.
(Sintesi redatta da: Lupini Lucio)