(function() { var ga = document.createElement('script'); ga.type = 'text/javascript'; ga.async = true; ga.src = ('https:' == document.location.protocol ? 'https://' : 'http://') + 'stats.g.doubleclick.net/dc.js'; var s = document.getElementsByTagName('script')[0]; s.parentNode.insertBefore(ga, s); })();
Iscrizione newsletter Chiudi

Registrati alla Newsletter, per essere sempre aggiornato.

* Campo obbligatorio

Indirizzo Email

*

Nome

Cognome

Tipologia Utente:

*
*
Carta d'Identità Centro Studi 50&Più Chiudi

Falasca Claudio

L’invecchiamento attivo come “valore urbano generale”

AeA informa, 1, XVII, 2017, pp.3-5

Le città metropolitane, come sono concepite oggi, lasciano poco spazio alle persone anziane. Sistemi di mobilità scarsi e pochi servizi sociali; gli anziani (e altre fasce deboli) si trovano ad essere praticamente emarginati nella loro città. C’è bisogno di riscoprire l’anziano come risorsa e non solo come persona da compatire o, peggio ancora, da blandire durante le campagne elettorali. 

E’ necessario ricominciare a pensare l’invecchiamento attivo come “valore urbano generale”, attuando specifiche politiche di inclusione e facilitazione per questa fascia di età.

(Sintesi redatta da: De Felicis Dario)

TORNA ALLA PAGINA PRECEDENTE     AGGIUNGI AI PREFERITI     I MIEI PREFERITI
Autore (Cognome Nome)Falasca Claudio
Casa Editrice, città
Collana
Anno Pubblicazione2017
Pagine3-5
LinguaItaliano
OriginaleNo
Data dell'articolo19000101
Numero1
Fonte
Approfondimenti Online
FonteAeA informa
Subtitolo in stampaAeA informa, 1, XVII, 2017, pp.3-5
Fonte da stampare(Sintesi redatta da: De Felicis Dario)
VolumeXVII
Approfondimenti
Falasca Claudio
Parole chiave: Cittadinanza, partecipazione Contesto urbano Politiche riferite alla popolazione anziana