La crescita dell'aspettativa di vita comporta un allungamento dei periodi di vita trascorsi in cattiva salute o posticipa la durata di vita con limitazioni funzionali e disabilità? La risposta non è univoca ma di certo sarà determinante soprattutto contestualizzare l'invecchiamento più che in passato come risultato dell'intero corso di vita. Promuovere, dalla giovinezza all'età adulta, la prevenzione e sane abitudini di vita rappresenta una delle strategie più efficaci per affrontare l'invecchiamento della popolazione. Nel frattempo c'è la popolazione che già necessita di assistenza, rispetto alla quale, con diversa intensità, si riduce in Europa il tradizionale supporto familiare. Alcune best practices si registrano, soprattutto nei Paesi nordici, centrate su automedicazione assistita e su supporti domiciliari, che riducono l'impatto dei costi sanitari prevenendo l'istituzionalizzazione degli anziani in strutture per lungodegenti. Solo una società capace di integrare gli sforzi degli attori pubblici e privati del settore consentirà di gestire, senza forti ripercussioni economiche e sociali, l'invecchiamento demografico del Continente europeo.
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)