Un recente studio dell'European Heart Journal pubblica un articolo sull'associazione tra ipertensione arteriosa e demenza vascolare.
Nell'ambito del registro Whitehall II, che ha monitorato 8.639 pazienti (32,5% donne) dal 1985 sino allo scorso anno, è stata studiata l'associazione tra differenti livelli di pressione arteriosa ed insorgenza precoce o tardiva di demenza vascolare. I risultati hanno dimostrato che avere una pressione massima superiore a valori di 130 mm/Hg all'età di 50 anni è associato ad un incremento di circa il 38% del rischio di sviluppare demenza vascolare in vecchiaia. Il rischio è minore o nullo se tale aumento di pressione si registra ad età più avanzate (60 o 70 anni). Non vi sono associazioni tra demenza vascolare ed una più elevata pressione minima. Negli ultimi anni sono stati sperimentati un grandissimo numero di farmaci per rallentare negli anziani il passaggio da ritardo cognitivo a demenza: senza alcun risultato. I risultati dello studio Whitehall ci portano a pensare che bisogna porre maggiore attenzione ad identificare e curare i fattori di rischio vascolare (ipertensione, obesità, attività fisica) già verso i 40-50 anni, ed a livello di popolazione.
(Sintesi redatta da: D'Amuri Vincenzo)